Un cuore 3D!!

Un cuore 3D!!

Eccoci qui tornati, dopo una pausa estiva, con la rubrica “Heart” e le sue ultime novità dal mondo!

E quale miglior modo per ricominciare, se non con una delle innovazioni che più ha entusiasmato nel corso di questi ultimi due mesi la community scientifica: Il cuore artificiale pulsante stampato in 3D dagli scienziati dell’università ETH di Zurigo!

Lo studio

I ricercatori hanno utilizzato la stampa 3D per creare un cuore di silicone (390 grammi con un volume di 679 centimetri cubici) che pulsa quasi come un cuore umano e che per ora può durare per circa 3.000 battiti, quindi circa 30-45 minuti (ricordiamoci però che per una vita media il cuore batte circa 3 miliardi di volte!!).

L’interessante progetto di ricerca dimostra che è possibile creare cuori artificiali funzionali o altri dispositivi cardiovascolari utilizzando materiali morbidi (vi ricordate l’articolo sui soft robot??) dal momento che le pompe sanguigne realizzate con materiali duri e meccanici possono produrre complicazioni e fornire ai pazienti un impulso insufficiente.

Il cuore sviluppato ha un ventricolo sinistro e destro separati, invece che da un normale setto, da una camera supplementare che si gonfia e sgonfia con aria pressurizzata e pompa il sangue agendo al posto della contrazione muscolare del cuore umano.

Il sistema di test

Per testare il loro cuore siliconico, i ricercatori hanno utilizzato un ambiente di test (enjoy the movie!!) all’avanguardia che simula il sistema cardiovascolare umano (hybrid mock circulation), utilizzando un fluido con una viscosità comparabile al sangue umano ed imponendo condizioni fisiologiche variabili.

Se siete interessati a scoprire più nel dettaglio la ricerca su questo cuore artificiale, la trovate recentemente pubblicata nella rivista Artificial Organs “A Soft Total Artificial Heart—First Concept Evaluation on a Hybrid Mock Circulation”.

Cosa dobbiamo aspettarci…

Ovviamente, le ragioni per cui questo cuore siliconico è appena agli inizi sono molte, a cominciare dalla sua durata limitata. Ciononostante rappresenta ugualmente un successo e per il momento l’obiettivo dello studio era “semplicemente” un test di fattibilità e non quello di presentare un cuore pronto all’impianto.

Sicuramente nel futuro lo studio tenterà di offrire una nuova direzione per lo sviluppo di cuori artificiali approssimativamente uguali a quelli dei pazienti, in grado di imitare il cuore umano il più possibile in forma e funzione.

Referenze:

 

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