GO BABY GO – Macchinina speciale per bimbi speciali

GO BABY GO – Macchinina speciale per bimbi speciali

Torno al TECH&CHILD, torno alle mie origini. Eh sì, quando decisi di scrivere ed iniziai a riflettere sul mio argomento prediletto la mia mente si focalizzò immediatamente sui bimbi.

Il mio essere mamma prevale sempre sugli altri ruoli e  l’idea di andare a scovare delle tecnologie particolari, delle soluzioni pratiche in aiuto ai piccolini mi rende doppiamente viva 🙂

 

 

Tutto ciò che ci appassiona veramente può far la differenza
e chiunque vi faccia credere che la vostra idea, il modo di essere o la persona siano sbagliati…
non merita le vostre attenzioni

 

 

Non ero e non sono un’esperta in merito ma la sofferenza nei cuccioli l’ho toccata con mano, da paziente prima e da ingegnere biomedico dopo.

Da paziente, perché all’età di 13 anni ho passato un mese in ospedale per un problema di salute. Da professionista, ho iniziato il mio percorso lavorativo supportando i medici negli interventi di elettrofisiologia.

Assistere alla preparazione della sala operatoria, osservare l’agitazione nel piccolo paziente e nei genitori sono solo alcuni dei ricordi più intensi che ho. Per questo, anche se la mia vita successivamente ha preso direzioni diverse, mi è rimasta quell’intensità addosso.

Certi sguardi rimangono impressi e certe emozioni non le dimentichi. OH SI’ 🙂

Da questo sono partita per elaborare qualcosa di nuovo, che fosse costruttivo e che mi potesse ispirare! Ed eccomi qui!

 

Ci preoccupiamo di ciò che un bambino diventerà domani, ma ci dimentichiamo che lui è qualcuno oggi –  Stacia Tauscher –

 

Dunque da Stacia parto, rileggendo le sue parole…

Se un bimbo avesse necessità oggi di compiere  tutta una serie di naturali funzioni e avesse delle difficoltà, come potremmo risolvere il problema?

Ed io, ci proverei da mamma o da ingegnere?

Vedete, io penso che una delle grandi difficoltà nel mondo di oggi sia la mancanza di “Concretezza”.

Questo vale sia nel mercato del lavoro in generale che nell’ambito biomedicale.

Concretezza di idee ma anche di realizzazione e commercializzazione delle idee, senza dimenticare la certificazione della nostra idea, se la chiamiamo Dispositivo Medico.

Passiamo anni a studiare, anni a mandare CV,  anni a dire “pur di trovare qualcosa mi accontento”, anni a riflettere su COME contattare CHI. Eppure, proprio quando si parla di salute nulla più della concretezza fa’, nulla più dell’azione porta ad un risultato.

A proposito di concretezza, spulciando in lungo ed in largo mi sono imbattuta in una community molto interessante ma soprattutto in un Prof. veramente TOP!

Lui è COLE GALLOWAY e lavora all’ Università di Delaware ed ha realizzato un progetto unico : GO BABY GO!

 

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From : http://sites.udel.edu/gobabygo/

 

GO BABY GO non è una sedia a rotelle, è una fantastica macchinina che fa divertire i piccolini con disabilità ?

GUARDATE QUESTO VIDEO  e comprenderete la passione di chi prova, testa, sbaglia, ripete, cerca, misura, adatta, riflette, compone.

Tra tubi di plastica, pulsanti, jeep e barbie la Missione è unica! Garantire la mobilità ai nostri piccoli avventurieri con disabilità cognitive o fisiche.

Galloway iniziò il suo laboratorio di comportamento infantile per osservare l’apprendimento nello spostamento del corpo.

Il Prof. era affascinato dai gap di esplorazione! Essi, rappresentano la differenza comportamentale tra bambini con sviluppo tipico rispetto a coloro che soffrono di problemi di mobilità causate da condizioni particolari.

Quali possono essere queste “condizioni”? La paralisi cerebrale e la sindrome di Down per esempio 🙂

Per un bimbo disabile correre, camminare e altri semplici movimenti possono diventare molto difficoltosi, a volte impossibili, con GO BABY GO assolutamente no!

 

 

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From : https://goo.gl/images/T8Aieg

 

Quanto può essere interessante per un ingegnere partire dalle cose semplici e sviluppare qualcosa che possa portare beneficio?

Spesso tendiamo a complicarci la vita partendo da idee del tutto nuove…MA molte volte le risposte sono già davanti ai nostri occhi. Basta solo re-interpretarle 🙂

C’è qualcosa che fa la differenza?! Direi di sì!

Tutto ciò che ci appassiona veramente può far la differenza, pertanto chiunque vi faccia credere che la vostra idea, il modo di essere o la  persona siano sbagliati, non merita le vostre attenzioni.

A voi colleghi ingegneri biomedici e clinici consiglio di non accanirvi per dimostrare il vostro talento 🙂

Impegnatevi giornalmente, faticate, aggiornatevi, riflettete su come migliorare!

Non fermatevi perché là fuori c’è un mondo che vi aspetta e qualcuno necessita di avere un ingegnere che gli risolva un problema! ?

Bene, se mi aspettate ancora per un po’ vi aggiorno sulle componenti tecniche di GO BABY GO 🙂

In conclusione…correte a visitare il sito del progetto http://sites.udel.edu/gobabygo/

Stay Tuned?

Manuela

 

Link

http://oregonstate.edu/ua/ncs/archives/2014/nov/%E2%80%98go-baby-go%E2%80%99-mobility-program-children-disabilities-expands-osu
http://sites.udel.edu/pt/research/james-c-cole-galloway-pt-phd/
http://sites.udel.edu/gobabygo/

 

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